In occasione della vigilia per la solennità della Dormizione della Santissima Madre di Dio, la sempre-vergine Maria, la comunità monastica del Lazzaretto ha ospitato la grande veglia e il canto delle Lamentazioni funebri della Vergine Maria, con la presenza dell’arcivescovo Avondios, delle monache del monastero e di un sobor di sacerdoti che hanno concelebrato il grande Vespro, il Mattutino e le Lamentazioni.
Dopo la processione solenne con l’epitaffio mariano, sua eminenza Avondios ha tenuto una predica sulla dottrina mariologica e sulle differenze fra la mariologia cattolico-romana e quella ortodossa, sottolineando l’importanza della dormizione nel mistero dell’umanità e dei rapporti fra Dio, Umanità e vita eterna.
Il nostro arcivescovo si è premurato di ricordare che << non c’è adorazione di Cristo, Verbo Incarnato, se non si rispetta e si onora la santissima Sua Madre >> e di come un cristianesimo irrispettoso della Madre di Dio non è un vero cristianesimo, in quanto l’opera terrena di Cristo inizia proprio nel grembo della sua purissima Madre.
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