Monastero Ortodosso Lonato

Il Monastero Ortodosso di Lonato, situato nella zona in cui un tempo sorgeva la Selva, rappresenta un luogo ricco di storia e leggende. La Selva, una volta nota per la sua impenetrabilità, fu un rifugio per sbandati, armigeri disertori, uomini d’arme senza soldo e barbari conquistatori fuori-strada.

Nel corso dei tempi, si diffuse la voce che i briganti di strada uccidevano le persone che si trovavano nelle boscaglie antistanti il fitto della Selva. Tuttavia, la leggenda più radicata nella memoria del travagliato periodo storico è quella legata alla guerra tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano, in cui Brescia cercò di difendersi contro gli attacchi degli imperiali.

Nell’anno 1513, durante l’epidemia di peste che flagellò Brescia, la Franciacorta e la Bassa, la Repubblica di Venezia strinse un’ alleanza militare con i francesi per recuperare le terre e i castelli della regione bressana. Una massiccia incursione di fanti e cavalieri imperiali, usciti da Verona e provenienti da Peschiera, investì con irruenza la Riviera gardesana devastando i centri della Valtenesi via via attraversati e occupati.

Molti possidenti cercarono scampo nella Selva di Drugolo, ma finirono vittime dei briganti di strada e dei tedeschi che li spogliarono di ogni avere. Un pietoso corteo di misericordiosi, guidato dai cappellani di Carzago e di Sedena, batté palmo a palmo la Selva per recuperare i corpi degli infelici uccisi dalla soldataglia tedesca.

La Chiesa, situata su una collina con vista sulla campagna circostante. la Chiesa attuale era stato costruita sulla base di una chiesa precedentemente eretta, dalla famiglia Averoldi, una famiglia nobile che aveva governato quelle terre. La chiesa originariamente era stata adibita a cimitero per gli appestati del XVI e XVII secolo, poiché la zona era stata colpita da una violentissima peste nel 1445.

Gli appestati venivano raccolti in un lazzaretto vicino alla Selva e, quando morivano, erano sepolti in un piccolo campo nelle vicinanze. Su questo modesto cimitero, gli Averoldi costruirono una cappella, poi trasformata nel 1723 in santuario con il nome di “Morti della Selva”. La chiesa rimase in uso fino al 1800, quando fu abbandonata e lasciata al degrado.

La Metropolia Ortodossa di Milano e Aquileia ha salvato la chiesa dopo 50 anni di abbandono grazie ad un accordo con i proprietari, i Baroni Lanni Della Quara. La chiesa è stata restaurata e riconsacrata il 10 novembre 2013 dal Vescovo Avondios, con l’insediamento del Primo Abate del Monastero, Padre Diodor.

Oggi, il Monastero Ortodosso di Lonato ospita tre monaci che dedicano la loro vita alla preghiera e alla contemplazione, rappresentando un esempio di spiritualità ortodossa nel nord Italia e una testimonianza importante della storia e della cultura locale.

La chiesa è un luogo di grande devozione popolare, evidenziato dagli ex voto, dalle stele e dalle croci erette in memoria dei morti della selva e delle vittime della peste. Il Monastero produce candele per i fedeli e altri beni artigianali, inclusa l’alta qualità di incenso, che lo rende il primo monastero in Italia a farlo.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Powered by WordPress.com.

Up ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: