Questa Domenica la terza della Quaresima , dedicata alla Santa Croce , Mons. Avondios insieme ai sacerdoti e fedeli hanno celebrato la Divina Liturgia presso la nostra comunità ortodossa al Lazzaretto. Nel omelia . Mons. Avondios ha espresso l’importanza del Digiuno e facendo riferimento al Santo Vangelo d’oggi.
La commemorazione della terza Domenica di Quaresima è strettamente parallela alle feste della Venerazione della Croce (14 settembre) e la Processione della Croce (1 agosto).Non solo la Domenica della Santa Croce ci prepara per la commemorazione della crocifissione, ma ci ricorda anche che tutta la Quaresima è un periodo di contemplazione della passione di Cristo e della Sua morte e resurezione.
Come abbiamo “crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri” (Galati 5:24), siamo mortificati in questi quaranta giorni del digiuno, la croce preziosa e vivificante si trova ora davanti a noi per rinfrescare le nostre anime e ci incoraggia in questa vita piena di fatica e delusione . La Croce ci ricorda la Passione di nostro Signore, e ci mete davanti a noi il Suo esempio, ci incoraggia a seguirlo nella lotta e nel sacrificio, in essa troviamo tutti conforto e speranza. . In altre parole, dobbiamo sperimentare ciò che il Signore ha vissuto durante la sua Passione – di essere umili e silenziosi nel ascolto solo del rumore fato dai chiodi su Golgota . La Croce ci insegna che attraverso il dolore e la sofferenza vedremo il compimento delle nostre speranze: l’eredità celeste e la gloria eterna.
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