IV-a Domenica di Quaresima di San Giovanni Climaco (Festa della Annunciazione)

La festa dell’Annunciazione viene celebrata il 25 marzo /7 aprile  : ecco perché, che cosa significa e in quale Vangelo viene citata.

In pieno periodo pre-Pasquale si celebra la festa dell’Annunciazione , giorno . Ricorre il 25 marzo di ogni anno secondo calendario giuliano / 7 aprile calendario civile,  e fa riferimento al mistero dell’Incarnazione del Verbo. Era infatti chiamata, anticamente, festa della Divina Incarnazione. C’è un solo Vangelo in cui si parla di questo episodio ed è il terzo, quello di Luca. In un passo si racconta appunto di come l’arcangelo Gabriele appaia a Maria, a Nazareth, e le annunci che sarebbe diventata poi madre del figlio di Dio.

La celebrazione dell’Annunciazione, episodio raccontato nel Vangelo di Luca (Lc 1,26-38), ha origine nei primi secoli del cristianesimo e si caratterizza per un elemento dogmatico fondamentale: il concepimento verginale di Maria. Sin dai primi secoli, infatti, la Chiesa professava l’Incarnazione di Dio attraverso il concepimento di una vergine. Con il Concilio di Nicea del 325 e il Concilio di Costantinopoli si stabilì il Credo con il quale ancora oggi proclamiamo che il Figlio di Dio “per noi uomini e per la nostra salvezza discese dai cieli e si incarnò da Spirito Santo e Maria Vergine e si fece uomo”.

La celebrazione della solennità liturgica si diffuse all’epoca di Giustiniano, nel VI secolo, e venne introdotta nella Chiesa romana da papa Sergio I alla fine del VII secolo con una solenne processione alla basilica di Santa Maria Maggiore, nella quale i mosaici dell’arco trionfale sono dedicati alla divina maternità di Maria, proclamata Theotokos dal Concilio di Efeso (431).

One thought on “IV-a Domenica di Quaresima di San Giovanni Climaco (Festa della Annunciazione)

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  1. “…..NESSUNA COSA E’ IMPOSSIBILE A DIO” ( LUCA 1,37) QUI IL “CUORE” DELL’ANNUNCIAZIONE, ELISABETTA, STERILE, CONCEPISCE GIOVANNI IL BATTISTA, MARIA, VERGINE, IL SIGNORE….NESSUNA COSA E’ IMPOSSIBILE A DIO…. L’ANGELO ANNUNCIATORE PARLA CHIARO, L’UOMO NON PUO’ CHE ASCOLTARE, SICURO CHE LA NASCITA DIVINA AVVERRA’ . MARIA “THEOTOKOS”, MADRE DI DIO. CIO’ PORTERA’ AL CONCILIO DI EFESO (431) CHE TERMINERA’ CON LA FORMULA MARIA E’ MADRE DEL FIGLIO DI DIO FATTO UOMO E LA SCOMUNICA DI NESTORIO. TEOLOGIA ALESSANDRINA E ANTIOCHENA SI MESCOLERANNO CON LE SUCCESSIVE DIATRIBE….LA COSA PIU’ IMPORTANTE E’, CREDO, POTER RECITARE INSIEME: “L’ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE, E IL MIO SPIRITO ESULTA IN DIO, MIO SALVATORE…HA ROVESCIATO I POTENTI DAI TRONI, HA ESALTATO GLI UMILI, HA RICOLMATO DI BENI GLI AFFAMATI E RIMANDATO I RICCHI A MANI VUOTE..” ( LUCA 1, 46 – 55). INSOMMA IL CUORE DELL’ANNUNCIAZIONE E’, SECONDO ME, MAGNIFICARE IL SIGNORE PER I SUOI PRODIGI, GRANDI FINO AL PUNTO DI RENDERE FECONDE DONNE STERILI E FAR PARTORIRE VERGINI, MA SOPRATTUTTO SARA’ IL DONO DEL FIGLIO PER L’UMANITA’. DARIO MASSIMILIANO CELLA – MILANO – FESTA DELL’ ANNUNCIAZIONE.

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