Lettera Pastorale  per la Festa della Natività del Signore Gesù Cristo  nel Anno del Signore 2021

Lettera Pastorale

 per la Festa della Natività del Signore Gesù Cristo  nel Anno del Signore 2021

Per la Grazia di Dio , 

† Avondios

Luogotenente del Trono Metropolitano di Aquileia ,

“E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la Sua gloria, 

gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.” Giovanni 1,14

Miei cari fratelli e amate sorelle , 

siate benedetti in Cristo Nostro Signore  

Per me e una grande gioia e un privilegio salutarvi in ​​occasione della luminosa Festa della Natività del Signore nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo, festa di gioia e speranza in un mondo sofferente ed addolorato per causa di questa pandemia che travolge piccoli e grandi nel vortice di incertezza e dubbio. 

Attraverso la nostra fede cristiana in particolare nel ortodossia, tutti siamo  chiamati ad essere partecipi  agli eventi innegabili del nostro Signore e Dio e Salvatore, Gesù Cristo, eventi che ci riguardano direttamente, diventando per ogni uno di noi un esperienza particolare ed unica. Immersi nella particolarità della festa dopo quesi 40 giorni di digiuno e riflessione , eccoci arrivati come pellegrini alla grotta di Betlemme per adorare il bambino Gesù con inni di gioia e allegria .Tantissimi inni nella chiesa ortodossa iniziano con la parola “Oggi“: “Oggi Dio è venuto sulla terra “. 

“Oggi la natura invisibile si vede nella carne visibile . ”

Oggi diventa il riflesso di ciò che e accaduto 2021 anni fa , ma sopratutto il oggi diventa realtà spirituale di chi vive nella autenticità della fede. La parola oggi ha una importanza particolare perché ci permette di essere noi stessi testimoni del miracolo dell’ incarnazione di Dio nell’umanità .

Oggi, più che mai la presenza di Cristo nella società attuale e nelle famiglie deve diventare una certezza e sicurezza . Perché solo attraverso Lui noi tutti “siamo salvati” . Il mondo attuale viene la condizione di disaggio e incertezza per il domani che si prospetta per tanti un periodo di grande sofferenza . E allora ? chi se non Lui può essere l’amico fedele, riparo e certezza, compagno di viaggio nella tera desolante di una società divisa ed affaticata. 

Tutta la Chiesa cristiana con grande gioia  celebra la festa cristiana più bella e tanto attesa: la Natività di nostro Signore Gesù Cristo, di colui che viene a trovarci in modo mistico ed visibile  , per  donarci tutto il Suo amore,  facendosi Se stesso dono per umanità. 

Oggi viene condiviso e celebrato Cristo in una unita perfetta. Il cielo e la terra  si unisce per glorificare Lui che veste la nostra condizione umana, la nostra povertà, per farne un modo di vivere il vangelo e di arricchire  le nostre l’anime.

“E nato per noi il Salvatore “

Il messaggio di Betlemme risuona attraverso il tempo, ed e attuale più che mai oggi per chi vede in Cristo nato nella casa di Betlemme l’unica certezza di vita e speranza .

Nel Figlio di Dio ,Dio e l’uomo si incontrano, in Lui umanità e divinità si uniscono in perfetta armonia, nella seconda persona della Santissima Trinità in Cristo nato dalla Vergine Maria :

“ E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.”
Giovanni 1,14

 Attraverso la Sua nascita sulla terra, Dio discende su noi uomini per elevarci tutti a Lui, per diventare partecipi della vita divina.

In un mondo pieno di sofferenza, Egli stesso soffre volontariamente per aprire la strada alla guarigione di ogni sofferenza e malattia .

In un mondo travolto dalla pandemia e dalla morte , Egli stesso muore per portarci la risurrezione e la vita eterna.

in un mondo avvolto  nell’oscurità e disperazione , Lui stesso entra in questa  tenebra, per portarci la luce divina,  luce eterna e  mai tramontata .

In un mondo incatenato del male, Egli stesso si sottomette volontariamente, per distruggere il male di ogni uno di noi . Isaia 53:6Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e il Signore ha fatto abbattere su di lui l’iniquità di noi tutti”. 

Dio, diventa umano inerte, fragile, solo per partecipare pienamente alla nostra esistenza decaduta e darci così l’opportunità di una vita in comunione con Lui, con gli altri e con tutto il creato.

Amati fratelli e sorelle in Cristo Gesù,

In questa atmosfera di festa Natalizia , con occhi spirituali ed innocenti come quelli dei bambini ,e con il cuore sincero ci riuniamo tutti presso la gratta di Betlemme. Assieme alla Beata Vergine Maria, a San Giuseppe promesso sposo, Re Magi, angeli del Signore ed i pastori cantiamo insieme: “Gloria a Dio nel alto del cielo “. Siamo chiamati a ritrovarci ogni uno di noi nei loro volti santi ,e diventare tutti UNA nella speranza della pace e salute in questo mondo sofferente .

Chiediamo a Dio di concederci la grazia di vivere la nostra fede ortodossa in tutta la sua profondità, comprensione e verità, e diventare messaggeri di Cristo nato per tutti . Chiediamo a Cristo Signore di proteggere le vostre  famiglie  e tutti i  popoli della terra  ogni uomo e donna di buona volontà . 

Possa la gioia, la pace, la tranquillità che sgorgano da Betlemme  si diffondono su tutta la terra ed abbracciare tutti noi .

Auguro a tutti voi una celebrazione della Natività del Signore con serenità e che il nuovo anno 2022 sia un anno pacifico , sereno e senza peccato .

A tutti voi , 

BUON NATALE !

Vostro Padre e vostro Fratello in Cristo,

 l’ultimo fra gli ultimi nella vigna del Signore , 

† Avondios

Luogotenente del Trono Metropolitano di Aquileia  

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