Testimonianza di come Dio e la Vergine Maria ci stanno vicini . 27 Ottobre 2015
Sarà difficile scrivere un’esperienza così profonda ed intima, ma mi sforzerò per esprimere così tutta la gratitudine che sento e spero tanto di poter essere un incoraggiamento per tutte le persone che in questo momento stanno combattendo per realizzare un sogno.
L’incontro con Don Abbondio risale a più di due anni fa . Fu buffo perché io non riuscivo nemmeno ad articolare parola e fu lui a sciogliere il ghiaccio: “Dura la vita , eh? “. ricordo ancora quello sguardo, la profondità del deserto nei suoi occhi. Così iniziai a raccontargli della mia preoccupazione: non riuscivo ad avere un bambino. L’età era avanzata e in precedenza avevo già avuto degli insuccessi.
Don Abbondio mi tranquillizzò e mi rassicurò dicendomi che avrei dovuto solamente pregare la Madonna e che così il bambino sarebbe arrivato . Così feci ed iniziai un percorso lungo e sofferto segnato da un’altra interruzione di gravidanza . Ero arrabbiata, ferita, delusa e non riuscivo più a mantenere la lucidità necessaria per combattere. Lì mi chiesi come mai Don Abbondio non me lo avesse detto,ma oggi col senno di poi capisco la sua difficoltà.. Cosa avrebbe potuto fare o dire, che nonostante fossi incinta di tre mesi alla fine lo avrei perso? Cosa sarebbe cambiato? Andando a casa, cosa avrei potuto fare? La natura deve avere il suo corso. E così fu…ma lui può vedere oltre! Ebbi di nuovo fede e ci riprovai. Un lunedì mattina incontrai una signora nella chiesetta della Madonnina. Mi disse che avrei dovuto recitare anche la seguente frase : Madre Mia, Fiducia Mia. Così oltre alle preghiere suggerite da Don Avondios, iniziai a recitare anche quella frase molto profonda e significativa. Finalmente Ad Aprile 2014 il mio sogno si realizzò, rimasi incinta dopo l’ennesimo tentativo. Oggi sono mamma di un bambino meraviglioso , Ludovico. Ogni tanto penso a quanto sia stata fortunata ad incontrare un uomo così prezioso come Don Avondios (grazie anche alla mia amica Nicoletta che mi ha sempre incoraggiato ad avere fede e ad incontrarlo). Cosa c’è di più ammirevole di una persona come lui che non ti giudica ma ti aiuta senza curasi del diverso credo religioso. A lui non importa se sei cattolico buddhista o mussulmano, lui ti tende semplicemente la mano, anche rimproverandoti se necessario. Della sua vita ne ha fatto una missione: aiutare gli altri a ritrovare la luce, la luce che è dentro di noi e che spesso si offusca. Quando esci dalla sua stanza, si percepisce un qualcosa pieno di pace ma vivo e vibrante. Forse la vita ti fornisce qualsiasi esperienza vi sia necessaria per l’evoluzione della nostra coscienza e l’incontro con Don Abbondio fa parte della mia evoluzione. Grazie
Padre Abbondio, grazie di esistere!
Con profonda gratitudine Laura e Ludovico
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.