Domenica della Santa Pentecoste

il 50-mo giorno della Santa Resurrezione la Chiesa Ortodossa Universale celebra la Festa della Santa Pentecoste. Giorno di festa e celebrazione della nascita della Santa Chiesa di Cristo . Proprio nella Pentecoste ha le origini della Chiesa di Cristo e con essa inizia il precorso della storia della cristianità .

Penso che già sappiate, fratelli carissimi, che oggi la Chiesa celebra la discesa del Santo Spirito del Signore. Il Signore aveva promesso ai suoi Apostoli ché avrebbe inviato lo Spirito Santo e con fedeltà somma mantenne la promessa fatta. Come la risurrezione del Signore confermò nei discepoli la fede nella divinità di colui che per noi si è degnato farsi uomo, molto più [la confermarono] la sua ascensione al cielo e ancor più pienamente e perfettamente il dono dello Spirito Santo che egli mandò. [Tale dono] riempì i suoi discepoli, diventati già otri nuovi atti a ricevere il vino nuovo. Per questo, quando essi si misero a parlare in varie lingue, [i loro ascoltatori] dissero che erano ubriachi e pieni di vino nuovo . Le parole degli ascoltatori furono testimonianza delle divine Scritture. Nessuno mette il vino nuovo in otri vecchi , aveva detto il Signore. Preparava quindi il vino nuovo per otri nuovi. Gli otri erano vecchi fino a che avessero considerato Cristo solo sotto l’aspetto umano. Era di un otre vecchio quell’intervento dell’apostolo Pietro, quando a lui, che temeva che Cristo morisse e che facesse la stessa fine di tutti gli altri uomini, il Signore disse: Allontanati da me, satana, perché mi sei di scandalo . 

Questo timore di Pietro era di un otre vecchio. Ma dopo che il Signore risuscitò e si mostrò loro ed essi poterono toccare colui che avevano pianto sospeso alla croce, e videro vivo il suo corpo che avevano pianto morto e sepolto, allora furono confermati nella fede e credettero in lui. Ascendendo al cielo Cristo comanda ai discepoli di rimanere uniti in un unico luogo e di aspettare lì fino a che egli non avesse mandato colui che aveva promesso. I discepoli riunitisi in un unico luogo, perseverando nella preghiera e nell’attesa della promessa, si spogliarono dell’uomo vecchio e si rivestirono dell’uomo nuovo. Una volta resi capaci [di riceverlo], ricevettero nel giorno della Pentecoste lo Spirito Santo. E non senza motivo noi celebriamo questo grande mistero e questo importantissimo giorno. Osservate bene, carissimi, come l’Antico Testamento concorda perfettamente con il Nuovo. Nell’antico la grazia viene promessa, nel nuovo viene concessa; nel primo è prefigurata, nel secondo è realmente presente. Un artigiano che lavora chincaglierie in metallo, in bronzo o argento ad esempio, anzitutto costruisce con la cera le forme che poi fonderà e il primo abbozzo [in cera] apre la strada alla futura figura metallica; infatti costruisce anche le forme che poi riempirà.

Allo stesso modo il Signore all’antico popolo eletto presentò ogni cosa in immagine e ne abbozzò la forma; al nuovo popolo invece riempì le forme con una colata perfetta. La vostra Santità cerchi con maggiore attenzione del solito di scoprire quale sia quella forma e quale sia questo compimento nel giorno della Pentecoste: l’attenzione è il compenso dell’opera. Le parole che si dicono producono molto frutto in proporzione all’attenzione con la quale viene accolto l’insegnamento che si impartisce. Siate anche voi otri nuovi, perché attraverso il nostro ministero possiate essere riempiti di vino.

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